Pubblicato nella 27a Ora del Corriere della Sera – La parola “cura” è zeppa di ambiguità. Lo capisco bene. Immagino che dipenda dal suo avere molti significati; dall’evocare tante immagini bagnate di pathos come delle spugne. Per di più “cura” è parola senza valore. Praticata generalmente da appartenenti al sesso femminile, ha pesato poco...