MISSION IMPOSSIBLE – DEAD RECKONING PART. 1 – Film di Christopher McQuarrie. Con Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Esai Manuel Morales jr, Ving Rhames, Simon Pegg, Vanessa Kirby, HayleyAtwell, Pom Klementieff, Shea Whigham, Cary Elwes, Indira Varma, Mark Gatiss, Rob Delaney, Greg Tarzan Davis, Charles Parnell, Henry Czerny, Frederick Schmidt, Yennis Cheung, Anton Valensi, USA 2023. Musiche di Lorne Baffe, fotografia di Fraser Taggart.
Alla settima missione, l’intramontabile Ethan Hunt (immancabilmente interpretato da Tom Cruise), insieme alla sua squadra dell’IMF (Impossible Mission Force), è alle prese con una sfida molto pericolosa: si tratta di rintracciare e disinnescare una nuova e terribile arma di cui non si sa l’ubicazione, ma si sa essere una minaccia per l’intera umanità. Prima di tutto, sempre al fianco di Benji Dunn (Simon Pegg) e Luther Stickell (Ving Rahmes), Ethan, passando per l’aeroporto di Abu Dabi, andrà a salvare l’amica Ilsa Faust (l’attrice svedese Rebecca Ferguson) che si trova nel deserto arabico.
La pellicola si inserisce a pieno titolo nei film d’azione, specialmente nelle scene girate a Roma e a Venezia e in tutta la lunga sequenza nelle Alpi austriache sul treno Orient Express diretto a Innsbruck. Gli inseguimenti in auto per Roma sono diventati di moda, appaiono anche in uno degli ultimi James Bond: evidentemente il monumento antico e i vicoli stretti creano un inquietante ed efficace contrasto con la folle velocità delle automobili. Così anche per Venezia.
Le splendide scene sul treno sono un classico dei film d’azione e di quelli catastrofici. In particolare sono efficaci i duelli sopra il treno tra i piloni e i tunnel.
Probabilmente il fatto che la “missione impossibile” sia in due parti, quindi spalmata in 5 ore di filmato, ha condizionato alcune scelte di regia. Forse qualche sforbiciata su tante inutili spiegazioni (intanto non si capisce lo stesso) avrebbero alleggerito i 258 minuti di film.
Pieno di donne cattivissime (spie, ex spie, ladruncole e quant’altro), ma alla fine tutte innamorate di Tom Cruise e della sua generosità. Ethan Hunt mi è sembrato un po’ meno aitante – gli anni passano per tutti – ma leggermente più umano, ad esempio è tormentato da un oscuro passato.
Il film si apre con un omaggio up-dated a tutti i film sui sottomarini (a iniziare da “Caccia a ottobre rosso” di John McTiernan del 1990): la scena con il sottomarino Sevastopol è un misto di tradizione e nuova tecnologia. Anche le riprese e i colori sembrano un po’ vintage.
In questo film si avvia la decostruzione del “nemico”, che diventa un’Entità astratta digitale mediata da (un nome a caso?) Gabriel (interpretato da Esai Manuel Morales jr.), un messaggero emissario profetico dell’intelligenza artificiale, e che fa anche parte del misterioso mondo passato di Ethan Hunt, della sua “prima vita”. Forse l’alter-ego di Ethan è un pò troppo bello e affascinante. In questo film è presente una vena comica in più rispetto agli altri della saga che erano ironici, facevano sorridere ma non ridere.
Le riprese di “Mission Impossible – Dead Reckoning part. 1” – erano state fissate per il febbraio del 2020, ma hanno subìto vari ritardi e rinvii a causa della pandemia e sono iniziate solo nel settembre per poi rifermarsi subito; ufficialmente sono terminate nel maggio del 2023. Il budget del film è stato di 290 milioni di dollari che lo rende uno dei film più costosi mai girati.