Riproduciamo il testo che la direttrice della Galleria di Arte Moderna di Roma Cristiana Collu ha pubblicato in questi giorni a proposito delle nuove norme che alleggeriscono le pene sulla violenza domestica in Russia. Con la proposta di un incontro lunedì 13 febbraio rivolto alle donne che operano nell’arte.
il testo si trova sul sito: http://lagallerianazionale.com/2017/01/dalla-russia-con-amore/
Russia: Lawmakers must halt alarming plans to decriminalize domestic violence (Amnesty International)
Russia, picchiare la moglie non è reato. Depenalizzata la violenza in famiglia (Corriere della Sera)
Russia, la Duma approva depenalizzazione delle violenze domestiche (Huff Post)
La Russia verso la depenalizzazione delle violenze domestiche (La Stampa)
Mosca, picchiare moglie e figli non sarà più reato (Repubblica)
Duma russa: ok alla depenalizzazione delle violenze domestiche (Sole 24 Ore)
Il tempo è davvero out of joint, e quello delle donne viene di nuovo scandito da rintocchi d’avvertimento a cui noi per prime rischiamo di fare poco caso. La notizia che viene dalla Russia porta altrove e quello che sgomenta è il profilarsi della normalizzazione, ma non è necessario andare all’estero per sentire sinistri rintocchi, se sei una donna.
Action speaks louder
Sto per gettare un sasso nello stagno. Sappiamo tutti cosa accade. Sappiamo tutte cosa accade quando le onde smettono di riverberare nell’acqua e si infrangono sulla sponda dello stagno. Perché la tentazione dello stagno esiste. Esiste fuori da ogni ragionevole dubbio. Ma un dubbio rimane. Il mio dubbio è se sia poi così difficile esondare, superare le sponde e “far correre” un inesorabile cambiamento. Nessuno farà niente per noi se non saremo noi a farlo.
Ognuna di noi può fare qualcosa, molte di noi possono fare di più, anche io dunque. Voglio farlo oggi, adesso e così, con uno slancio sorgivo e arcaico, e vi chiamo a raccolta: sentiamoci, vediamoci presto. Presto perché tutto è fin troppo urgente e nessuna di noi deve assistere inerme. Poche chiacchiere ma parole autentiche che fanno la differenza e tutta l’arte che possiamo mettere in campo. Si tratta di comprendere ciò che sappiamo e trarne le conseguenze: saranno quelle a farci muovere, a segnare il passo. Carol Gilligan chiude il suo libro La virtù della resistenza con questa frase: “In natura, la primavera – la stagione della maturità al termine del letargo – arriva una volta all’anno. Nell’anima la potenzialità è sempre presente. Ora è il momento di agire”.
Ora è il momento di agire mie care artiste e ragazze di tutte le età. Incontriamoci e decidiamo insieme le conseguenze del nostro muoverci. Ho gettato il mio sasso nello stagno.
Cristiana Collu
Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Scrivetemi qui e vediamoci lunedì 13 febbraio