Donne, vite, politica: cosa cambia oggi?
A Bologna, come in altri luoghi del nostro paese, l’esperienza di Paestum, le sue modalità di presa di parola e di ascolto proprie alla pratica femminista e arricchite da segni dei cambiamenti in atto, hanno riacceso il desiderio di un confronto aperto a ogni singola e gruppo che lo vogliano per affermare nel presente la forza e la volontà di trasformazione diffuse delle donne.
É nata così una sede di scambio che intende contribuire a dare continuità e forma alle istanze e alle posizioni che emergono nello spazio pubblico ad opera di donne.
Vi invitiamo per questo ad un incontro nazionale che discuta il nesso tra forme di vita e forme di politica oggi e, in particolare, il nesso tra il “primum vivere” e la scelta di tante, in questi giorni, di misurarsi con l’esperienza della rappresentanza nella prossima scadenza elettorale.
Sarà compito delle parole che ci diremo faccia a faccia articolare la discussione su temi quali la autorappresentazione di sé come esseri sessuati, le condizioni dell’efficacia delle pratiche di donne nei luoghi istituzionali e della decisione, i limiti e il disagio della democrazia rappresentativa rispetto alle istanze di una vita buona, ecc. .
L’incontro si svolgerà a Bologna il 9 febbraio dalle 10 e 30 alle 17 e 30,
al Centro delle Donne, via del Piombo 5.
A quante vogliono partecipare attivamente alla vita pubblica a tutti i livelli chiediamo di portare i loro punti di vista, le loro esperienze e pratiche politiche senza distinzioni rigide di appartenenza. Ma l’invito è rivolto davvero a tutte: le appassionate, le interessate e le curiose.
Dalla Home di ServerDonne di Bologna aspettare l’immagine che descrive la giornata del 9 febbraio, cliccare su “leggi tutto” dove oltre, alle lettere d’invito vi è il suggerimento a inscriversi e a prenotare il pranzo.
Paola Bottoni, Gianna Candolo, Donatella Franchi, Raffaella Lamberti, Marzia Vaccari, Gioia Virgilio.
L’iniziativa nasce anche su sollecitazione di alcune donne di Milano, di cui riportiamo la lettera invito:
Sempre più donne candidate nelle liste elettorali: che cosa cambia?
L’esperienza della tre giorni di Paestum ci ha confermato che le istanze radicali del femminismo sono vive e vegete. E che si nutrono della nostra capacità di mantenere tra donne un confronto/conflitto ricco e spregiudicato, che sappia partire da sé accettando le sfide grandi che ci vengono dal tempo presente.
Le primarie e la formazione delle liste elettorali hanno visto molte donne agire e prendere posizione alimentando anche in rete discussioni e confronti accesi.
Riteniamo quindi urgente un incontro nazionale in cui mettere in gioco scelte, dubbi, desideri, riflessioni. Almeno tre i principali temi – tra loro intrecciati – su cui invitiamo a un confronto
– la democrazia che c’è e non c’è
– la forza della presenza femminile
– che ne è della pratica del femminismo nei luoghi istituzionali e dove si decide
Ci pare importante farlo al più presto perché siamo convinte che non si possa prescindere dal sapere espresso dalla soggettività delle donne, che è pensiero politico buono per uomini e donne.
Lia Cigarini, Giordana Masotto, Lea Melandri