MAY DECEMBER – Film di Todd Haynes. Con Julianne Moore, Natalie Portman, Charles Melton, Cory Michael Smith, Elizabeth Yu, Gabriel Chung, Piper Curda, Charkes Green, Andrea Frankle, Hailey Wist, Hans Obma, D.W. Moffet, USA 2023. Fotografia di Christopher Blauvelt.
Samy Burch e Alex Mechanik e sceneggiatori della pellicola “May December”, si sono ispirati a un famoso caso di cronaca statunitense degli anni ‘90. Mary Kay Letourneau, un’insegnante 34enne fu al centro di uno scandaloso processo giudiziario per aver abusato di un suo studente 12enne. Scontò 7 anni e mezzo di prigione per aver avuto rapporti sessuali con lui e, in carcere, partorì due suoi figli. Così come nel film, anche nella realtà la protagonista sostenne di essere innamorata del ragazzo. Una volta uscita di prigione, i due si sposarono, rimanendo insieme per 15 anni. Il riferimento del film a questo famoso caso giudiziario è evidente anche nell’aspetto e nel carattere del personaggio di Julianne Moore, disegnato su quello di Mary Kay Letourneau, di cui riprende anche un piccolo difetto di pronuncia, la cosiddetta zeppola.
Nel film “May December” la coppia di Gracie Atherton e Joe Yoo (interpretati dai due fantastici Julianne Moore e Charles Melton) sembra unita e innamorata. I due vivono a Tybee Island, a 20 minuti dal centro di Savannah, dove conducono una vita serena da middle class suburbana: barbecue in giardino, composizioni floreali e torte sono le loro occupazioni quotidiane. Qualcuno decide di girare un film sulla loro storia e l’attrice di serie televisive Elisabeth Berry (interpretata da Natalie Portman), arriva sull’isola per intervistare i due e i loro familiari e passare qualche giorno insieme per conoscerli meglio. Forse questo film l’aiuterebbe a lanciarsi meglio nel cinema. I figli di Gracie e Joe, i gemelli Mary e Charlie, sono arrivati alla conclusione dell’iter scolastico, stanno per ricevere il diploma e presto se ne andranno al college.
In quella stessa comunità vive anche il primo marito di Gracie con Georgie (interpretato da Cory Michael Smith), il loro figlio che cerca attenzioni e si comporta in modo un po’ strano raccontando a Elisabeth che la madre aveva avuto rapporti con i suoi fratelli. Gracie naturalmente nega, affermando che Georgie si inventa spesso storie fantasiose.
La convivenza delle due donne, inizialmente cordiale, presenta alcune difficoltà: quanta finzione esiste nel rapporto (alcuni critici parlano addirittura di frenemy)? E quanta dissimulazione esiste nel cinema? Chi deve interpretare chi? C’è un momento di con-fusione tra le due donne e a pagarne le conseguenze sarà Joe. Riportato a riflettere sul passato, gli nascono una serie di dubbi di cui vorrebbe discutere con Gracie (dopo comunque essere andato a letto con Elisabeth…), ma non trova un momento empatico con la moglie la quale si limita ad attribuire a lui il ruolo di seduttore. Chi ha ragione, chi ha torto?
Todd Haynes ama le situazioni psicologiche complesse e ambigue, il ribaltamento dei ruoli nei rapporti in un gioco di specchi: così aveva fatto per lo splendido “Carol” del 2015 e per “Mildred Pierce” miniserie TV e così per “Lontano dal paradiso” del 2002 dove la protagonista, interpretata sempre da Julianne Moore, scopre casualmente l’omosessualità del marito. In alcuni momenti di “May December” il riferimento a tematiche bergmaniane diventa esplicito anche se nei film di Haynes c’è sempre un eccessivo compiacimento dell’immagine, sconosciuto al regista svedese.
Forte è la luce che filtra tra le foglie sottolineata dalla musica che è sempre in primo piano. La colonna sonora di “May December” è una rielaborazione di Marcelo Zarvos di una precedente: il tema del pianoforte ricorrente è quello del film “Messaggero d’amore” di Joseph Losey del 1971, la cui colonna sonora è stata composta dal famoso Michel Legrand.
Il film è stato candidato agli Oscar 2024 per l’interpretazione di inaspettata bravura di Charles Melton e per la migliore sceneggiatura originale.