Siamo uomini italiani e troviamo misero, quanto arrogante, l’atteggiamento di un presidente del Consiglio che si vanta pubblicamente del proprio bulimico desiderio per le belle donne, specialmente se giovanissime, contrapponendolo negativamente all’essere omosessuale.
È questo un insulto insopportabile alle donne, ai gay e a tutti gli uomini che non si riconoscono in una tale concezione virilista, omofoba e anche penosamente insicura del desiderio maschile eterosessuale.
Sappiamo bene che questa miseria non è solo di Berlusconi. Lavoriamo con impegno ancora maggiore perché gli uomini, nei loro diversi orientamenti affettivi e sessuali, possano seppellire con una risata simili atteggiamenti che mortificano la loro stessa sessualità.