Locale / Globale

relazioni politiche, dal quartiere al mondo

La fabbrica delle vittime

di Letizia Paolozzi
La fabbrica delle vittime

Gira intorno alla parola “sicurezza” e al suo “slittamento di significato” il libro di Tamar Pitch Il malinteso della vittima. Una lettura femminista della cultura punitiva (Edizioni GruppoAbele). Slittamento nel senso di capovolgimento, vale a dire non più sicurezza per una casa, un lavoro decente, per una sanità che accolga i fragili, per l’ospitalità...

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In una parola / Populismi che non conoscono Il popolo?

di Alberto Leiss
In una parola / Populismi che non conoscono Il popolo?

Pubblicato sul manifesto il 6 dicembre 2022 – “Gli Italiani prefriscono il Pos”, titolava la prima pagina de La Stampa ieri. Ma nell’”occhiello” del titolo (quella riga sopra i caratteri più grandi) si precisava che a favore del Pos – pagare con carte e bancomat anche piccole spese – è il 56 per cento....

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La meravigliosa forza delle suffragette

di Letizia Paolozzi
La meravigliosa forza delle suffragette

Fogli A4 bianchi (per ricordare le vittime del rogo di Urumqi e per il bavaglio alla libertà di espressione); la canzone “Baraye” che piange “per mia sorella, tua sorella, nostra sorella”, tutte le ragazze dalle ciocche di capelli tagliate; animali domestici ritagliati nel cartone e tirati al guinzaglio nelle piazze. Oppure cortei, manifestazioni, striscioni,...

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In una parola / Effetti non collaterali in Ucraina

di Alberto Leiss
In una parola / Effetti non collaterali in Ucraina

Pubblicato sul manifesto il 29 novembre 2022 – Da molto ci viene raccontata la favola di una guerra “moderna” capace di colpire con cura – uso apposta un termine in questo caso assurdo – soltanto obiettivi militari. Che poi tali “obiettivi” siano anche persone umane diventa secondario, per così dire normale, persino “legale”. La...

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