Nella rete di gruppi di uomini “maschileplurale, è nata un’iniziativa di solidarietà con Pegah Emambaskhsh che condanna l’operato delle istituzioni della gran Bretagna e chiede al Governo Italiano di ospitare Pegah e garantirle protezione conto la minaccia di rimpatrio in Iran dove rischia una condanna a morte per la sua omosessualità.
Nonostante il mese di agosto stanno giungendo moltissime adesioni all’indirizzo [email protected]
Pubblichiamo l’appello con le prime firme che giungono da uomini e donne, amministratori/trici, deputati/e, docenti universitari/e, associazioni e gruppi, da Palermo a Bolzano.
Trasmetteremo l’appello al Governo a sostegno dell’impegno della Ministra Pollastrini e alle ambasciate e consolati UK in Italia per chiedere il rispetto dei diritti umani. Quegli stessi diritti spesso chiamati a pretesto per affermare la superiorità morale e civile dell’occidente. Qualcuno di noi ha partecipato lunedì 27 al sit-in organizzato a Roma per sostenere la battaglia di Pegah.
Accogliamo Pegah Emambakhsh in Italia
Chiediamo che il Governo italiano intervenga tempestivamente sulla vicenda della donna iraniana Pegah Emambakhsh, che rischia l’espulsione dalla Gran Bretagna e il rimpatrio forzato nel proprio paese, dove, in quanto lesbica, andrebbe incontro a gravissime conseguenze per la propria incolumità personale. Ci uniamo quindi all’appello già recentemente lanciato dal deputato Franco Grillini, perché le autorità italiane si dichiarino disponibili ad ospitare e garantire protezione a Pegah Emambakhsh, sottraendola alle intollerabili persecuzioni cui il regime teocratico ed omofobico dell’Iran costantemente sottopone lesbiche e omosessuali.
Gli organi di stampa hanno in questi giorni riportato la notizia secondo cui il diritto di asilo sarebbe stato negato dalle autorità britanniche a Pegah Emambakhsh in quanto, richiesta di fornire prove della propria omosessualità, la donna ha logicamente obiettato che ciò è impossibile. L’umiliante logica burocratica di un paese europeo tra i più civili si aggiunge alle sofferenze da lungo tempo patite da Pegah Emambakhsh ad opera dei fondamentalisti suoi connazionali: la sua compagna, infatti, è stata torturata e condannata a morte dalla polizia iraniana, che ha arrestato e seviziato anche altri membri della sua famiglia.
L’unica causa scatenante di tale agghiacciante persecuzione risiede nell’orientamento sessuale di Pegah, come accade purtroppo a moltissime altre donne e uomini in Iran e in troppi paesi del mondo in cui i diritti inalienabili delle donne e degli uomini omosessuali sono negati, umiliati e vilipesi.
Crediamo che l’opinione pubblica italiana e internazionale, e soprattutto il Governo del nostro Paese, non possano rimanere indifferenti di fronte a questa assurda e sconcertante vicenda. Un atto di umanità appare, oltre che necessario, particolarmente urgente: pochissimi giorni mancano alla data fissata attualmente dalle autorità britanniche (28 agosto) per il rimpatrio forzato di Pegah Emambakhsh.
Siamo sicuri che la stragrande maggioranza degli italiani e delle italiane approverà senz’altro l’operato di un Governo che sceglierà di non lasciare sola Pegah di fronte alla barbara violenza che è stata, che è, che ancora potrebbe essere costretta a subire.
Per adesioni: [email protected]
Info: 347 7999900 (Stefano Ciccone)
1. Sandro Bellassai,
2. Stefano Ciccone,
3. Marco Deriu,
4. Renato Di Nicola,
5. Giuliano Dolfi,
6. Stefano Franceschini,
7. Orazio Leggiero,
8. Alberto Leiss,
9. Maurizio Lodi,
10. Massimiliano Luppino,
11. Gianni Piffari,
12. Gianluca Ricciato,
13. Umberto Varischio
(Maschile Plurale)
14. Ettore Masina, roma già presidente del Comitato per i diritti umani della Camera dei Deputati
15. Elisabetta Onori
16. Guido Gallelli Roma
17. Maria Serena Spegno Università di Roma La Sapienza
18. Fabrizio Parenti Roma
19. Marcello Acquarone Dipartimento di Fisica Università di Parma
20. Carmela Covato, Università degli Studi Roma Tre
21. Hamid Barole Abdu
22. Alessia Di Grigoli, insegnante, Palermo
23. Maria Grazia Genovese, casalinga, Palermo
24. Giuseppe Di Grigoli, neolaureato, Palermo
25. Giovanni Di Grigoli, agente di commercio, Palermo
26. Roberto Lo Presti, dottorando , Palermo
27. luigi verderio ass. serv. sociali vimodrone
28. Elisabetta Torselli
29. aurelio grillo L’ aquila
30. Associazione Centro Antiviolenza di Parma
31. sari massiotta
32. Carlo Brizi.
33. marilia di giovanni
34. ivo vatti
35. umberto di giovanni
36. matilde di giovanni
37. agata mascali
38. franscesco fontana
39. rita sapetti
40. giuseppe ruiz
41. Caterina Gimelli
42. Andrea Peggion – Firenze
43. Marta Bonetti (Lucca)
44. Sandra Burchi (Pisa)
45. Maurizia Guerrini (Lucca),
46. Maria Gemma Biagini (Lucca),
47. Anna Lisa Chelotti (Lucca),
48. Francesco Baicchi
49. chiara cavallaro CNR Roma
50. Michele Paselli Bologna
51. Renzo Ranzani e Marcella Inga
52. Cecilia Bedetti, Roma
53. Giacomo Lanza
54. sandro casanova
55. Alessandro Zironi Modena
56. Marianna Dragonetti
57. danilo bruno -savona
58. Francesco Giannoni
59. sandro lo monaco Roma
60. Pasquale D’Andretta (Roma)
61. Andrea Accolti
62. Cinzia Paltenghi
63. Angelo Zappoli
64. Peppino Coscione.
65. Gennaro Lopez Università roma 3
66. Giuseppe Reitano e Alessandra Malatesta, Roma
67. Giuseppe Mosconi Università di Padova
68. Franca Balsamo Torino
69. Confermo la mia personale adesione, Lorenzo Capitani (Sinistra Democratica di Reggio Emilia)
70. Giovanna Providenti Roma
71. Toti Domina
72. chiara ronzani
73. Luca Baccelli Dipartimento di Scienze giuridiche e politiche Università degli Studi di Camerino
74. Alessandra Paganardi
75. Stefano Dall’Agata Treviso
76. . Simone Oggionni
77. Rino Genovese
78. Andrea lavagnoli
79. Pilar Reuque Associazione Nodi
80. Gianluca Ricciuto Maschile Plurale Bologna
81. federico demarca envie CN
82. John Gilbert, presidente Direttivo FLC-CGIL toscana
83. Nicoletta Poidimani, Milano
84. Attilio Mangano
85. Grazia Negrini verdi Bologna
86. Maria Grazia Negrini, Presidente Tavola delle donne sulla violenza Bologna
87. Maria Rosa Damiani, Presidente Gruppo di Lettura San Vitale Bologna
88. Limonzini Maregherita – casalinga – Intra Vertbania
89. Antonia Oggiano – impiegata Bologna
90. Ascione Agostino
91. annamaria medri e francesco cagnola, lucca
92. associazione Cerchio degli Uomini, Torino
93. Domenico Matarozzo, Torino
94. Roberto Poggi, Torino
95. Aldo Maggiolo, Torino
96. Roberto Gulizia, Torino
97. Andrea Ricci. Torino
98. Pepe regidor
99. Carlo Lanzotti
100. Eleonora Lollo
101. Monica Pietrangeli
102. Lapo Casetti (ricercatore università di Firenze)
103. Gian Guido Naldi Cons. Com. Bologna, coord. Sinistra Democratica Bo
104. Alessandra Baduel
105. Renato Di Nicola-Pescara
106. Vittoria Tola Roma
107. Orazio Leggiero (Monopoli)
108. La redazione de I paese delle donne
109. Cristina Papa Roma
110. Silvia Baratella, Milano
111. [email protected]
112. Mattia Fontanella
113. Aderiamo-Centro documentazion ed informazione della donna- Bolzano
114. Marina Manganaro Bolzano
115. Sandra Cammelli e Giuliano Dolfi,
116. Maria Rosa Damiani (Bologna),
117. Marco Monesi (Castelmaggiore – BO),
118. Gian Guido Naldi (Bologna),
119. Maria Grazia Negrini (Bologna),
120. Antonella Urbinelli (Bologna)
121. Maria Cristina Coccia
122. Alessio Surian
123. Chiara Bonfiglioli, studentessa
124. Maria Piacente Direttrice Pedagogika.it Milano
125. Michele Citoni Roma giornalista, videomaker
126. Aldo Amati Maschileplurale Pesaro
127. Monica Poddighe- Capoterra- Ca
128. Andrea Maria Ricci Gamlero (AL)
129. Laura Talarico
130. Lucia Palmeri
131. Linda Santilli Forum Donne PRC