Aldo Bonomi Eugenio Borgna “Elogio della depressione”, Einaudi
Di fronte alla solitudine, all’indifferenza, alla sofferenza da perdita di lavoro, di fronte al suicidio (la “malaombra” che ghermisce soprattutto gli uomini), un sociologo, Aldo Bonomi e uno psichiatra, Eugenio Borgna, provano a indicare le strade per “dare un significato collettivo alla nostra sofferenza personale”. Appoggiandosi a Benjamin, Freud, Leopardi, Rilke, ma anche a Teresa d’Avila e Simone Weil. E la citazione del pensiero di donne è una novità benvenuta per il sociologo. Dicono i due interlocutori che importante è dare parola alla sofferenza. In qualche modo prendersene cura. C’è da parte di Bonomi un riconoscimento alle donne che hanno “sviluppato un pensiero del prendersi cura”. Ma, forse per un peccato di narcisismo (maschile), il soggetto femminile scompare rapidamente, annacquato nella “comunità di cura”.